Di Ludy su Mercoledì, 19 Febbraio 2025
Categoria: News

Capalbio dice no a impianti eolici, agri e fotovoltaici: «Uno stravolgimento del paesaggio storico»

L'amministrazione capalbiese, unica nel panorama provinciale, ha osservato i ventidue progetti proposti nei territori limitrofi

CAPALBIO – Capalbio dice no alla realizzazione di impianti incongruenti con il modello di sviluppo del territorio.

La visione dell'amministrazione capalbiese non è dettata da una contrarietà aprioristica, ma da una serie di considerazioni, tra le quali, di tipo economico e ambientale: "Siamo consapevoli – spiega il sindaco Gianfranco Chelini – dell'obbligo della Regione Toscana di individuare aree idonee e non idonee per la realizzazione degli impianti, come richiesto dal Governo. Sappiamo anche che non possiamo esimerci da un dialogo nell'individuazione di queste, perché una contrarietà sorda farebbe solo il male del proprio territorio, visto che gli impianti sarebbero realizzati e, per giunta, in aree non concordate con l'amministrazione comunale. Per questo ci siamo spesi, insieme anche ad Anci e Upi Toscana, per inserire nei parametri di valutazione delle aree idonee e non, fattori come ad esempio il rapporto produzione-consumo e l'avvicinamento della produzione al consumo".

Ciò detto, il Comune di Capalbio ha osservato ventidue proposte d'impianti eolici, agri e fotovoltaici nei territori limitrofi, approfondendo così non solo lo stato dell'arte interno ma anche quello esterno ai confini comunali. "Non potendo esimerci dalle disposizioni provenienti da enti sovraordinati – continua il sindaco Chelini -, abbiamo chiesto alla Regione di tenere in considerazione il fatto che la provincia di Grosseto produce già un quantitativo di energia proveniente da fonti rinnovabili superiore al suo fabbisogno (160%) e che i comuni maremmani possano compensare tra di loro il livello di produzione di energia. Abbiamo anche chiesto di far concorrere all'obiettivo finale le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e che siano i territori che consumano di più, come quelli nel nord della regione, a farsi carico maggiormente dell'onere di produzione, considerando poi che dal punto di vista ambientale sarebbe decisamente gravoso il trasporto dell'energia prodotta".

In quest'ottica, l'amministrazione comunale ha deliberato la propria contrarietà alla realizzazione di un impianto agrivoltaico di circa quaranta ettari, non distante dal Giardino dei Tarocchi.

"La realizzazione – conclude il sindaco – non solo comporterebbe uno stravolgimento del paesaggio storico del territorio, ma deriverebbe da una mancata considerazione dell'eccedenza di energia rinnovabile già prodotta dalla provincia di Grosseto. Ribadiamo, dunque, l'importanza di realizzare impianti molto più piccoli, che servono a integrazione del reddito delle tantissime imprese agricole presenti sul nostro territorio e così in linea con il modello di sviluppo maremmano".

articoltratta da il giunco del 19 Febbraio 2025 alle 11:51
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